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Tra cultura e diritti delle donne, lo spettacolo "La città di plastica" presentato a Velletri dallo SPI CGIL |
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Ha registrato un grande successo e commenti di sincero apprezzamento lo spettacolo “La città di plastica. Nel giardino dei sogni”, organizzato dallo SPI CGIL in collaborazione con CdLT, FIOM, SLC Roma Sud-Pomezia Castelli, con il patrocinio del Comune di Velletri. Lo spettacolo, tenutosi il 4 aprile nella splendida cornice del Teatro Artemisio di Velletri, e messo in scena dalla Compagnia della Luna, racconta la storia di tre donne attraverso il testo di Silvia Resta, Francesco Zarzana e la regia di Norma Martelli.
Sulla scena tre storie di donne contemporanee, interpretate dalla bravissima Claudia Campagnola. Tre donne che vivono e lottano in Paesi lontani e diversi, accomunate da uno stesso sogno di libertà e da una stessa realtà di diritti negati. Differenza di genere, violenza sulle donne, lavoro, diritti, libertà, uguaglianza sono temi cari alla Cgil che ha fortemente voluto questo spettacolo a conclusione di “Marzo donna”, un mese di iniziative tutte dedicate alle donne. E quando calano le luci e si apre il sipario conosciamo Neda Salehi Agha Soltan, la studentessa uccisa a Teheran, durante le proteste divampate dopo le elezioni presidenziali del 2009 e barbaramente represse dal regime. La sua storia ha emozionato il mondo grazie alla diffusione di un video amatoriale che ne ha documentato la morte.
Lo spettacolo ha colpito l’animo degli spettatori, coinvolti da storie tanto drammatiche e violente, da tanta ingiustizia e da realtà intollerabili e da un testo intenso, scarno, mai retorico. Il cerchio si apre e si chiude con Neda, che in persiano vuol dire messaggio, voce. “La notte in cui fui uccisa un ragazzo urlò da una finestra aperta il mio nome, e dopo di lui una donna, un vecchio e poi tanti altri. Da allora tutte le notti, da tutte le finestre di tutte le strade di Teheran gridano Neda, Neda, Neda… Fanno sentire la loro voce, affidano il mio nome al vento, non hanno paura. Voi fate in modo che il mondo sappia”. La Cgil è una di quella voci, non tace, per non dimenticare queste storie, per non accettare le ingiustizie, per cambiare realtà che non ci piacciono, per conquistare e difendere i diritti di tutte e tutti.
08-04-2013 |